2 giugno, festa della Repubblica italiana
«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.» La Costituzione della Repubblica Italiana fissa in modo solenne nel suo primo articolo il risultato del referendum del 2 giugno 1946: l’Italia è una repubblica.
La festa del 2 giugno, dunque, è fondamentale non solo per la storia della nostra repubblica ma anche per la nostra storia di cittadine e cittadini, perché ricorda la data in cui gli italiani e per la prima volta le italiane furono chiamati a un referendum per decidere se l’Italia dovesse rimanere una monarchia, o diventare una repubblica. Il popolo italiano scelse la repubblica, con il 52% dei voti: 12.718.641 contro 10.718.502. In quello stesso giorno gli elettori furono anche chiamati a scegliere i componenti dell’Assemblea Costituente, che aveva il compito di scrivere la nuova Costituzione.
Le celebrazioni per la festa della Repubblica
Dal 1948 è tradizione che alle 9,15, il Presidente della Repubblica deponga una corona di alloro all’Altare della Patria sulla Tomba del Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra che non sono mai stati riconosciuti. Alle 10, in via dei Fori Imperiali, ha inizio la parata militare in onore della Repubblica alla presenza delle più alte cariche dello Stato: in questa occasione sfilano oltre 4000 tra militari e civili.
Uno dei momenti più attesi e spettacolari della sfilata è l’esibizione delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare Italiana. Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo e il 2 giugno il loro programma di volo tinge il cielo di Roma del tricolore italiano: verde, bianco, rosso.
Nel pomeriggio i giardini del Palazzo del Quirinale – la sede in cui il Presidente della Repubblica svolge le sue funzioni, incontra le alte cariche istituzionali, i rappresentanti degli altri Stati e degli organismi internazionali, gli esponenti della società civile, i cittadini – vengono aperti al pubblico, con concerti delle bande della Marina Militare, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare.
La notte del 2 giugno, infine, il Tricolore illumina la facciata esterna del Torrino del Cortile d’Onore, dove sono issate le bandiere istituzionali: il Tricolore, la bandiera dell’Unione Europea e lo stendardo della presidenza della Repubblica.
Valentina Pinton