NIO Cocktails: i cocktail italiani, pronti-da-bere, che stanno conquistando il mondo
“Needs Ice Only: così nasce il nome NIO. Il ghiaccio, infatti, è l’unica cosa che serve, insieme a un tumbler, per preparare comodatamene a casa proprio e ovunque si voglia uno dei nostri cocktail”, spiega Alessandro Carrara, general manager per la Germania di NIO Cocktails, start-up italiana che dal 2017 commercializza cocktail pronti da bere. “Tutto è cominciato cinque anni fa durante una cena tra amici, cui era presente anche Patrick Pistolesi, barman e fondatore del Drink Kong di Roma. Quella sera, impossibilitati nel raggiungere un cocktail bar, ci siamo chiesti perché non esistessero ancora dei cocktail di alta qualità da portare con sé e da bere in qualsiasi luogo. Abbiamo raccolto la sfida ed è così che ci siamo inventati NIO Cocktails. Il progetto è partito dai due soci fondatori, Luca Quagliano e Alessandro Palmarin, insieme a Pistolesi, il nostro mixologist, che firma ancora oggi le nostre ricette: ora abbiamo 40 persone che lavorano con noi in tutto il mondo e commercializzano il nostro prodotto. I nostri clienti possono scegliere tra 21 cocktails già miscelati artigianalmente con i migliori liquori al mondo, pronti da gustare”.
La pandemia, che per tanti ha rappresentato una fase di tragico stallo economico, è stata per NIO un acceleratore del suo modello di vendita e-commerce basato su una distintiva esperienza monomarca. “Durante il lockdown, quando non si poteva più uscire da casa né frequentare ristoranti o alberghi o spostarsi in aereo, il nostro concetto di drink at home si è affermato e ci ha permesso di posizionare NIO Cocktails come best in class nella sua categoria. Quando il mercato si è riaperto la buona notizia è stata scoprire che i consumatori che ci avevano scelto durante il periodo pandemico si erano fidelizzati e nel contempo il business to business tornava a sceglierci con ancora più forza. Da sempre, infatti, lavoriamo trasversalmente su diversi settori per supportare il mondo business: ci hanno scelto duty free e compagnie aeree, come Eurowings, catene alberghiere (Mandarin Oriental, designhotel.com, Four Seasons, Bulgari Resorts, Hyatt, etc) – dove siamo presenti nei room service e minibar – food service e organizzatori di eventi. Collaboriamo con grandi gruppi italiani nel mondo food and beverage come Martini, San Pellegrino, Cocchi, per sviluppare prodotti unici, e nel campo della moda e del lusso lavoriamo con i più prestigiosi brand del mondo, tra cui Acqua di Parma, Etro e Miu Miu, nel settore design con Poltrona Frau e Artemide. Ciò significa che i nostri prodotti viaggiano in tutti i negozi più esclusivi, alberghi a cinque stelle, ristoranti stellati, negozi moda concept, arredamento, department store. Senza dimenticare le collaborazioni speciali che sviluppiamo con brand selezionati, come GQ, Borsalino e Panerai nel mondo dei gioielli, e il gruppo Ferretti yacht, ma anche con Ferrari. Tutte le realtà più prestigiose, insomma, che ci ha fatto entrare in un mondo davvero straordinario”.
Un’operazione, questa, che ha il suo punto di forza nello stile, semplice, evocativo ed elegante. I drink già pronti sono contenuti in una scatola sottile, che somiglia per dimensioni alla custodia di un CD. Ciò non toglie che l’attenzione posta alla sostenibilità ambientale sia massima: “Usiamo solo prodotti per il confezionamento completamente riciclabili: l’involucro esterno è realizzato con carta certificata FSC, cioè proveniente da foreste gestite responsabilmente, mentre la busta interna contenente il liquido è in plastica riciclabile. Siamo inoltre impegnati in programmi di compensazione e mitigazione delle emissioni gas serra che produciamo con la nostra attività, oltre ad aver attivato programmi che incentivano il rimboscamento delle foreste. Tutti questi sforzi ci hanno permesso di essere certificati come azienda carbon neutral, anche attraverso l’implementazione di una logistica che abbiamo completamente internalizzato a maggio 2022 e che privilegia soluzioni green.
Da Milano, NIO esporta il suo marchio non solo in Germania, ma in tutto il mondo, con una formula speciale. “Il fatto di essere italiani per il nostro marchio è un plus, che si va ad aggiungere al livello alto delle materie prime utilizzate e del know-how. Su tutti i nostri cocktail c’è la bandiera italiana e la dicitura mixed in Italy campeggia ben in vista sulle confezioni. I nostri drink nascono a Milano – dove abbiamo non solo la nostra sede principale, l’art direction, il marketing e la parte commerciale – e sono materialmente prodotti poco fuori Milano: da lì partono i cocktail, destinati a 37 paesi nel mondo. Per rendere l’idea dello sviluppo di NIO, posso dire che abbiamo dovuto cambiare tre stabilimenti per reggere i ritmi di crescita, dal 2017 a oggi! Il primo mercato su cui abbiamo puntato, dopo quello italiano, è stato quello inglese, dove ormai sono una decina le persone che sviluppano NIO, nel B2B e B2C. A gennaio 2022 siamo sbarcati a Monaco di Baviera, a marzo abbiamo realizzato il cocktail Negroni con Lodenfrey, il primo di una lunga serie, e siamo da poco usciti con una edizione per l’Oktoberfest in collaborazione con Lodenfrey, che ritrae nel packaging il classico Tracht del marchio. E ormai in tutta la Germania abbiamo quasi 150 punti vendita: solo per citarne alcuni, The Corner, Breuninger e siamo da Käfer a Monaco. È datato 2022 anche il nostro arrivo in America, con un progetto capeggiato dal campione del mondo di calcio Alessandro Del Piero e dal suo socio Jeffrey Whalen, volto a conquistare i californiani con una strategia fortemente votata all’e-commerce, che include anche la recente apertura di un negozio monomarca a Los Angeles. Questa è l’ennesima ‘bandierina’, ovviamente tutta italiana, che si aggiunge a uno sviluppo focalizzato a far diventare NIO Cocktails un brand globale e leader nel settore dei cocktail premiscelati di livello premium”.
Valentina Pinton