Come funziona la naturalizzazione in Germania per i minori figli di genitori stranieri?
Antonio ha un’amica, Laura, che è incerta rispetto alla cittadinanza di sua figlia, la piccola Noemi, nata dalla relazione con il bavarese Johannes, con il quale Laura non è sposata. Laura, italiana, si chiede: Noemi è italiana o tedesca, oppure italo-tedesca? In base al principio di filiazione (jus sanguinis, in ted. Abstammungsprinzip), un bambino acquisisce la cittadinanza tedesca alla nascita se almeno uno dei suoi genitori è cittadino tedesco. Bene, il papà di Noemi, come sappiamo, è tedesco. Tuttavia, se la nazionalità tedesca è trasmessa dal padre e se questi non è sposato con la madre del bambino, come nel caso di Laura, è necessario il riconoscimento (in ted. Anerkennung) o la constatazione di paternità (in ted. Festellung der Vaterschaft) prima che il minore abbia compiuto il ventitreesimo anno di età. Noemi, dunque, ha entrambe le cittadinanze, quella italiana e quella tedesca. Indipendentemente dalla volontà del padre, tuttavia, Noemi potrebbe diventare automaticamente tedesca, se Laura vive in Germania stabilmente da almeno otto anni.
E se entrambi i genitori non hanno la cittadinanza tedesca cosa succede? In linea generale possiamo constatare che anche in questo caso acquisiscono automaticamente la cittadinanza tedesca anche i figli di stranieri che nascono in Germania (jus soli o Geburtsortsprinzip), purché almeno uno dei genitori risieda abitualmente e legalmente nel Paese da almeno otto anni e goda del diritto di soggiorno a tempo indeterminato (in ted. unbefristetes Aufenthaltsrecht). In questi casi il bambino può avere più cittadinanze se è cresciuto in Germania e si tratta di cittadinanze di un paese UE o della Svizzera, altrimenti al raggiungimento dell’età di 21 anni dovrà optare per la cittadinanza tedesca o dell’altro paese.
Alessandro Bellardita, giudice
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