È legale avere un periodo minimo di mantenimento del contratto di affitto di un appartamento privato?
Antonio è disperato: vuole lasciare il suo appartamentino, un monolocale di 25 m², per trasferirsi da Karlsruhe a Francoforte sul Meno, dove ha trovato un nuovo lavoro presso un’azienda italo-tedesca. Era quello che sognava da tempo, ma non ha fatto i conti con il suo contratto di locazione. Lo legge attentamente e in un breve capitolo è contenuta una norma, secondo la quale il contratto ha una durata di tre anni e non può essere rescisso prima. La clausola non contiene nessuna motivazione.
Fino ai tre anni, tuttavia, mancano ancora otto mesi. Cosa può fare Antonio? In altre parole: è legale avere un periodo minimo di mantenimento del contratto di affitto di un appartamento privato di due o tre anni? Quali sono le motivazioni con cui lo si può rescindere anticipatamente?
Sostanzialmente esistono due tipi di contratti di locazione: quello indeterminato (ted.: unbefristeter Mietvertrag) – in questo caso, se volete cambiare casa, il preavviso di recesso dal contratto è di almeno tre mesi (e dipende dalla durata complessiva del contratto) – e quello a termine (ted.: befristeter Mietvertrag), dove viene fissato il tempo di locazione, ormai sempre più raro. Fate attenzione a questo tipo di accordo: il proprietario dell’appartamento potrebbe pretendere che voi rimaniate nell’appartamento tutto il tempo concordato e, nel caso vogliate cambiare casa, il pagamento dell’affitto sino alla scadenza prevista nel contratto. D’altro canto, tuttavia, questa forma di contratto può essere stipulata solo se il locatore ha un motivo valido (ad esempio: se vuole usare l’appartamento per la sua famiglia dopo la scadenza del contratto oppure se lo vuole risanarlo). Se un motivo valido non sussiste, il contratto d’affitto è indeterminato (anche se nel contratto è stato fissato una scadenza): di conseguenza, dopo un preavviso, si può disdire. Antonio, dunque, può liberarsi del contratto di locazione anticipatamente (con tre mesi di preavviso), visto che nel contratto non è stato indicato il motivo della durata limitata.
Alessandro Bellardita, giudice
Per questi e altri problemi giuridici relativi al mondo del lavoro, della famiglia, al sistema sociale e alle istituzioni tedesche, all’automobile e la patente, potete scrivere al giudice Alessandro Bellardita all'indirizzo email info@no-spam.italia-qui.no-spam.com. La risposta verrà pubblicata nella rubrica 1000 battute di diritto.
(foto freepik.com)