L’Elternzeit, letteralmente ‘tempo per i genitori’, dura in Germania un massimo di trentasei mesi, calcolati a partire dalla nona settimana dalla data del parto. Questo periodo segue le quattordici settimane di Mutterschutz, il ‘tempo di protezione della maternità’. Si tratta di due concetti profondamente diversi. L’Elternzeit, infatti, non è una prerogativa esclusivamente femminile, ma può essere diviso fra i partner. Il sito ufficiale per le informazioni relative alla maternità e paternità in Baviera è questo e diventerà il vostro punto punto di riferimento per tutte le pratiche burocratiche necessarie. Un chiarimento in italiano su tutti i concetti chiave è disponibile a questo link.
Procediamo con ordine ed esaminiamo in breve gli aspetti fondamentali che è necessario conoscere per affrontare con serenità e consapevolezza dei propri diritti la gravidanza e la nascita del bambino:
- Mutterschutz
ll Mutterschutz è funzionale a proteggere la donna durante la gravidanza e l’allattamento, ai fini di evitare danni alla sua salute e la perdita del suo posto di lavoro (anche a tempo parziale, determinato o in Probezeit) o di studio. Non tutte le donne possono beneficiare del Mutterschutz (ad esempio non spetta alle casalinghe, alle libere professioniste o alle imprenditrici). Il Mutterschutz inizia normalmente sei settimane prima della data prevista del parto e termina otto settimane dopo, ma vi sono eccezioni. In caso di parto prematuro (bambino nato con peso minore di 2.500 grammi), di parto gemellare o con complicazioni (disabilità) il termine post partum è di 12 settimane. Se il parto è anticipato di alcuni giorni, il termine post partum è di 8 settimane con aggiunta la differenza in giorni tra data del parto avvenuto e data prevista. Durante questo periodo la donna è in Beschäftigungsverbot, divieto di occupazione, ma può decidere di lavorare fino a poco prima del parto, mentre non può tornare sul posto di lavoro dopo il parto.
Attenzione: il Beschäftigungsverbot può essere rilasciato anche in altri periodi, in situazioni particolari. Ad esempio, verrà rilasciato dal datore di lavoro stesso nel caso in cui non sia possibile garantire una situazione lavorativa priva di rischi, o dal ginecologo in presenza di una gravidanza complicata. Ove possibile, sarà cura del datore di lavoro cambiare le mansioni della donna in gravidanza. Per questi motivi, viene consigliato di comunicare il prima possibile di trovarsi in stato interessante.
Altre informazioni sul Mutterschutz sono reperibili a questo link, oppure qui.
- Mutterschaftsleistungen: Mutterschaftsgeld e Mutterschutzlohn
Durante la gravidanza e nel periodo post partum la donna ha diritto ad alcune Mutterschaftsleistungen, prestazioni di maternità:
Mutterschaftsgeld: si percepisce durante il periodo di Mutterschutz ed è erogato dalla propria cassa sanitaria statale (gesetzliche Krankenkasse) se si è impiegate e membri per proprio conto di una Krankenkasse (non conta essere assicurate con la Familienversicherung a carico del marito). Se il proprio reddito medio giornaliero supera i 13 € si ha diritto anche a un sussidio pagato dal proprio datore di lavoro (Arbeitgeberzuschuss zum Mutterschaftsgeld). Per inoltrare la richiesta avrete bisogno del certificato di data presunta del parto predisposto dalla vostra ostetrica o ginecologa. Per la parte post-partum occorrerà invece il certificato di nascita del bambino. Il modulo per la richiesta è disponibile online sul sito della vostra Krankenkasse. Le donne che hanno una Familienversicherung e le lavoratrici autonome (Selbstständige) possono ottenere il Mutterschaftsgeld des Bundesamtes für Soziale Sicherung, cioè il contributo maternità della cassa di sicurezza sociale.
Mutterschutzlohn: si tratta del reddito di congedo di maternità, nel periodo precedente l’erogazione del Mutterschaftsgeld (quindi in caso di Beschäftigungsverbot). Equivale alla media degli ultimi tre stipendi mensili (ultime 13 settimane in caso di pagamento settimanale) percepiti prima dell’inizio della gravidanza. Si tratta di un salario normale, su cui si pagano le tasse e i contributi di sicurezza sociale.
Maggiori informazioni su questi temi le troverete qui (la versione in tedesco offre più dettagli).
- Elternzeit
Come accennato prima, l’Elternzeit riguarda entrambi i genitori (più in generale, spetta a tutti i maggiorenni attivi secondo una qualsiasi forma contrattuale lavorativa tedesca, che vivano con il bambino e lavorino non più di una media di trenta ore settimanali). Il periodo di esonero lavorativo non retribuito ammonta complessivamente a 36 mesi ed inizia generalmente con il decadere del Mutterschutz post parto. Il datore di lavoro si impegna a non licenziare il proprio dipendente per tutta la durata dell’Elternzeit. L’Elternzeit può essere preso in un unico blocco fino al compimento del terzo anno di vita del bambino o suddiviso in più blocchi fino all’ottavo anno di vita, quando le esigenze familiari lo richiedano. La comunicazione al datore di lavoro deve avvenire poco dopo il parto, in forma cartacea e può essere, con dovuto anticipo, modificata tramite richiesta di parziale rinuncia, prolungamento o ridistribuzione delle trentasei mensilità. Tutte le informazioni sono reperibili a questo link.
- Elterngeld
Durante questo periodo di tempo si percepisce comunque una forma di retribuzione, l’Elterngeld, che si può richiedere in diverse modalità. Qui a seguire troverete una rapida panoramica:
Basis Elterngeld: solo fino al 12mo o 14mo mese di vita del bambino. Il Basis Elterngeld va da un minimo di 300 (anche per chi non lavora) a un massimo di 1.800 € mensili. La somma erogata è corrispondente a circa il 65% del rapporto tra lo stipendio netto prima (in questo caso viene considerato un massimo di 2.770 € netti) e dopo la nascita del bambino.
Attenzione: solo nel caso di redditi molto bassi il Basis Elterngeld corrisponde al 100% dello stipendio.
Se sono entrambi i genitori a farne richiesta, uno dei due deve consumare obbligatoriamente minimo 2 mesi (chiamati anche Partnermonate, mesi del partner) di Basis Elterngeld. Generalmente, dunque, 12 mesi spettano ad uno e 2 mesi spettano all’altro, per un totale di 14 mesi. Se viene richiesto da solo un genitore, può essere erogato solo per un massimo di 12 mesi.
La domanda va inoltrata entro il compimento del terzo mese di vita del bambino, dato che i pagamenti possono avvenire retroattivamente fino ad un massimo di tre mesi. Vanno allegati certificato di nascita e Lohnsteuerbescheinigung o copia degli ultimi dodici stipendi. Qui troverete tutti i moduli necessari, mentre qui troverete l’ufficio cui dovrete inoltrare la domanda, sulla base del vostro indirizzo di residenza:
Consiglio: è caldamente raccomandabile iniziare a predisporre tutti i moduli necessari per la vostra richiesta di Elterngeld prima della nascita del bambino. Potrete effettuare gran parte della procedura online, servendovi di questo link.
Per districarvi nella complessità dei calcoli e per stabilire come sia più conveniente ripartire i mesi di Elternzeit fra i genitori vi consigliamo di utilizzare un simulatore, l’Elterngeld Rechner. Generalmente, se i genitori si collocano in due diverse classi fiscali (3 e 5 ad esempio), viene consigliato di cambiare la classe fiscale entro la fine del secondo mese di gravidanza, ma è sempre opportuno rivolgervi al vostro commercialista di fiducia per un consiglio tecnico.
Elterngeld Plus: fino a 28ventotto mesi dopo la data del parto e alternabile, nel primo anno, con il Basis Elterngeld. L’importo va da un minimo di 150 a un massimo di 900 € mensili. Se intendete rinunciare al ritorno lavorativo oltre il quattordicesimo mese di vita del bambino o se potete ritornare al lavoro con un orario part-time, questa formula può essere particolarmente indicata. Sempre consigliabile utilizzare l’Elterngeld Rechner.
Partnerschaftsbonus: si tratta di un’ulteriore estensione dell’Elterngeld Plus, dato da un periodo massimo di 4 mesi per un genitore o 4 a testa per entrambi i genitori, al momento della fine dell’erogazione dell'Elterngeld Plus. Può essere richiesto solo se viene utilizzato per 4 mesi di fila e se il richiedente lavora in part-time per un minimo di 25 e un massimo di 30 ore settimanali, calcolate su media mensile.
Sara Sparagna