Laura Genova: dalle assicurazioni ai piani di risparmio
Come non perdersi nel mondo complesso della burocrazia tedesca
Eccoci qua Laura. Ti occupi di temi che una volta affrontati portano la gran parte delle persone a dire “Ah se l’avessi saputo prima che potevo contare su una figura come la tua!”. Parliamo di assicurazioni e investimenti, e non solo.
Buon pomeriggio Laura. Inizierei con una domanda classica:
Che cosa ti ha portato a Monaco di Baviera? Ti va di raccontarci la tua storia?
Sono Laura, trentenne, siciliana di Palermo. Fin da bambina la Germania mi ha sempre affascinato. Il mio sogno era di frequentare un’università tedesca … ed eccomi qui! Arrivo nel 2013 per amore.
All’inizio per integrarmi ho svolto diverse professioni, dalla gastronomia alla venditrice per aziende del settore Business to Business, ad esempio nel campo beauty, dove mi occupavo della vendita di un software per un calendario online per presa appuntamenti. I clienti mi facevano domande su temi assicurativi e come proteggersi nel caso di un danno. Questi temi, inoltre, mi hanno richiamato alla memoria un incidente capitatomi da bambina: da allora, sono sempre stata sensibile all’importanza di proteggersi individualmente da eventi che possono capitare nella vita di ognuno di noi. Mi è venuta l’ispirazione della creazione di una professione che avrei desiderato trovare nel momento in cui ho avuto difficoltà.
Come definiresti la tua professione e quali sono i temi più importanti?
Ho iniziato a studiare e frequentare corsi in tema di investimento e assicurazione per diventare una consulente esperta in tema di All Finance, per tutti gli aspetti che possono riguardare la finanza di un individuo: partita Iva, consulenze in tema di investimenti di capitali, pensione Basis Rente, apertura di un conto corrente, assicurazioni in tema di responsabilità civile, Haftplichtversicherung, legale, Rechtsschutzversicherung, Hausratversicherung o assicurazione sulla casa, etc.
In che cosa ti differenzi dagli altri consulenti?
Il mio è un approccio individuale, a misura delle esigenze personali. In primo luogo, le consulenze si svolgono in italiano e questo semplifica molto le barriere di integrazione. Non vendo pacchetti di servizi, ma cerco di trovare soluzioni in linea con il profilo economico e le specifiche richieste di ogni cliente.
Quali sono i passi essenziali che un neo arrivato deve affrontare? In quale ordine?
Tralasciando l’Anmeldung, tappa essenziale, in primo luogo sono l’apertura di un conto corrente e la scelta della forma di assicurazione sanitaria, pubblica o privata, poi, vivamente consigliate, le assicurazioni legate alla casa o alla responsabilità civile e il risparmio in fondi pensionistici.
Il popolo tedesco è un popolo che tende ad avere molte assicurazioni per tutelarsi. L’esigenza di prevedere l’inatteso non è dunque solo una ragione di business ma un vero e proprio modo di affrontare il futuro che coinvolge tutta la popolazione tedesca, fin dalla giovinezza.
(foto di Anna Hausner)
Come si svolge il tuo supporto e la tua consulenza? Puoi darci un’indicazione anche dei costi delle tue prestazioni? Chi sono i tuoi clienti?
Importantissimo è l’incontro iniziale con la persona, che può avvenire on line o di persona. Cerco di capire quali sono le reali esigenze partendo dalla situazione iniziale per valutare ad esempio se è possibile migliorare o risparmiare rispetto alla situazione già esistente. Non ricevo alcuna commissione dal cliente finale, ma vengo remunerata dai diversi partner con cui ho degli accordi, a seconda della sottoscrizione del prodotto.
I miei clienti sono prevalentemente persone con un lavoro dipendente. Ultimamente ho nel portafoglio anche persone con un’attività imprenditoriale. Il range di età è compreso tra i 20 e i 55 anni.
Quali sono le domande e le richieste che più di frequente ti vengono sottoposte?
Vista la differenza rispetto all’Italia le domande più frequenti riguardano l’assicurazione sanitaria (Krankenversicherung), se è preferibile quella privata o quella pubblica e, nell’ultimo caso, quali eventuali polizze integrative sono necessarie e una consulenza in tema di formule di risparmio previdenziale.
Veniamo alla tua esperienza di integrazione. Come è stata? Al di là dell'apprendimento della lingua quali sono i consigli che daresti a una persona che si trasferisce in Baviera?
Il mio approccio di integrazione è stato totalizzante. Per cercare di imparare la lingua all’inizio cercavo di ridurre le frequentazioni con gli italiani, in questo modo, dovendo comunicare solo in tedesco, ho ottenuto in breve tempi grandi miglioramenti. Ci vuole metodo, studio e costanza. Sui consigli a chi si trasferisce, è fondamentale non ricercare l’Italia qui ma avere una mente aperta a nuove culture ed abitudini. Mi ha aiutato tanto frequentare alcuni Verein, circoli o club tipici della cultura tedesca. Esiste un Verein quasi per tutto.
Cosa apprezzi della cultura tedesca? Cosa hai conservato della tua italianità?
Della cultura tedesca apprezzo senza dubbio la disciplina e l’organizzazione. In una professione quale la mia sono estremamente importanti. Della mia terra, la Sicilia, ho mantenuto il temperamento e il calore umano delle relazioni
Raccontami un aneddoto o un episodio relativamente al tuo percorso di integrazione…
Un aneddoto del mio percorso di integrazione sembrerà strano. Quando lavoravo nel campo della gastronomia non sono stata assunta da connazionali perché non parlavo la lingua tedesca… mi è stata data invece l’opportunità di lavorare da una coppia di coniugi tedeschi benché non avessi ancora una proprietà di linguaggio fluente.
Prossimi progetti in cantiere?
Tantissimi… uno ci tengo a raccontarlo. Sono cofondatrice, insieme alla mia socia Tugce Güney di New Hera Business Women Society, un’associazione e un incubatore di realtà imprenditoriali femminili, dove confrontarsi e scambiare idee per generare nuove opportunità di business. Il prossimo evento è in arrivo dopo la metà di ottobre. Seguite il profilo!
Una frase relativa alla tua esperienza che vuoi lasciare ai lettori di Italia-Qui?
Se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto… io a Monaco di Baviera con in cantiere tante belle iniziative.
Investire su se stessi e migliorare continuamente è sicuramente il miglior investimento che una persona possa fare!
Beh Laura direi che non può esserci conclusione migliore.
Alla prossima,
Arianna
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