In Germania il sistema sanitario funziona diversamente dall’Italia ed è obbligatorio avere un’assicurazione sanitaria. L’assicurazione malattia fa parte del sistema previdenziale tedesco (che comprende anche l’assicurazione per la pensione, la disoccupazione e l’invalidità civile). Per ottenere l’assicurazione sanitaria è necessario registrarsi presso una cassa di assicurazione malattia (Krankenkasse). La tessera sanitaria italiana garantisce una copertura assicurativa solo a chi soggiorna temporaneamente all’estero e copre esclusivamente le situazioni di emergenza. Va precisato che alcune categorie – come studenti, pensionati e lavoratori distaccati – possono godere dell’assistenza sanitaria completa nell’Unione Europea, tramite il formulario europeo S1, rilasciato dalla ASL in Italia. Tuttavia, chi trasferisce la propria residenza all’estero deve iscriversi all’AIRE e ciò comporta la cessazione dell’assistenza medica da parte del Servizio Sanitario Nazionale italiano.
Le Krankenkasse si suddividono in pubbliche (gesetzliche Krankenversicherungen, in breve GKV) e private (Privaten Krankenversicherungen, in breve PVK). Nelle pubbliche, gli assicurati versano un contributo mensile proporzionale al proprio reddito lordo, pagato per metà dal datore di lavoro. Nelle private, i contributi vengono calcolati in base all’età, al sesso, alle condizioni di salute e ai pacchetti di prestazioni scelte. La scelta fra le due, tuttavia, non è libera. Alcune categorie di persone – come ad esempio i lavoratori dipendenti che guadagnino meno del Versicherungspflichtgrenze (una soglia di reddito lorda che viene stabilita di anno in anno, pari a 64.350 Euro per l’anno 2021), gli studenti universitari al di sotto dei 30 anni, i disoccupati e i pensionati – sono obbligate a assicurarsi con una cassa malattia pubblica.
Per informazioni generali, vi consigliamo di consultare questa guida, oppure di consultare la versione italiana del sito dell’AOK, una delle Krankenkasse pubbliche tedesche.