Flohmarkt
Il mercatino delle pulci, Flohmarkt, è molto popolare in Germania. Segno anche questo della particolare attenzione al recupero caratteristico della mentalità tedesca, il Flohmarkt è un’occasione per una piacevole passeggiata alla ricerca di un’occasione a buon prezzo, soprattutto per il riuso dei giocattoli e dei vestiti dei bambini, ma non solo.
Un po’ meno legato all’antiquariato rispetto alla versione italiana del ‘mercatino delle pulci’, il Flohmarkt raccoglie tutti quegli oggetti che in tedesco vanno sotto il nome di Trödel, ‘cianfrusaglie’: vecchi mobili, libri, francobolli, vestiti e scarpe, giocattoli, piccola oggettistica, soprammobili e stoviglie varie.
Come mai si chiama così?
Esattamente come per l’italiano, si tratta di un calco dal francese marché aux puces… anche se di pulci non se ne vendono! L’origine è forse legata al fatto che nei primi mercatini francesi, dove si trovavano principalmente abiti di seconda mano, le pulci erano di casa.
(Photo by Noel Wangler on Unsplash)
Come è regolamentato?
In origine, i mercatini delle pulci erano per lo più organizzati dalle città e dai comuni, ora se ne occupano anche i Vereine o associazioni più o meno spontanee di cittadini (ve ne sono di quartiere, talvolta addirittura anche di palazzo!). Esattamente come accade in Italia, si paga una tassa per l’occupazione del suolo pubblico, Standgebühr. Generalmente l’accesso è gratuito, ma talvolta si paga un biglietto all’ingresso, specialmente se gli stand sono al coperto. Ce ne sono tantissimi, a volte settoriali e molto specifici (ve ne sono di dedicati solamente ai bambini, allo sci, oppure notturni).
Per farvi un’idea della loro popolarità, basti considerare che la città di Monaco di Baviera li presenta anche sul suo portale.
Sara Sparagna
(Photo by Nick Shandra on Unsplash)